L’anno prossimo tornerà la manifestazione Sanremoinfiore nel suo format originale, dopo le criticità dovute al Covid-19 e all’alluvione, che a Ventimiglia ha distrutto la zona dove solitamente venivano allestiti i Carri Fioriti. Si è trovato un accordo tra la Città dei Fiori e i carristi, che prevede il noleggio di una tensostruttura di 400 mq da montare tempestivamente in un’area del Comune di confine, dove si costruiranno i carri intemeli. Si sentiva la mancanza del défilé da parte di abitanti, turisti (circa 60mila presenze nelle passate edizioni) e spettatori tv, abituati a seguire l’entusiasmante premiazione in diretta all’interno della trasmissione di Rai Uno “Linea Verde”, il programma che ha il merito di far conoscere agli Italiani le eccellenze floro-agricole del Bel Paese. Storicamente fu proprio la televisione a rendere popolare il Corso Fiorito e ancora oggi il collegamento con Sanremoinfiore fa registrare un picco d’ascolto con una media di 3,5 milioni di persone incollate al piccolo schermo. Se ne deduce che i Carri Fioriti sono molto importanti per Sanremo e mediaticamente si collocano al secondo posto, subito dopo il Festival della Canzone Italiana. Il tema resta da decidere, ma è sicura l’adesione di dodici Comuni della provincia di Imperia, dove la floricoltura è fortemente radicata, oltre alla stessa Città dei Fiori fuori concorso. Si tratta di Bordighera, Dolceacqua, Golfo Dianese, Imperia, Isolabona, Ospedaletti, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Seborga, Taggia, Vallecrosia con Camporosso e Ventimiglia. Il Corso Fiorito verrà intervallato da marching band, gruppi folkloristici, majorette e artisti di strada. Come da consuetudine, il carnevale dei fiori si festeggerà una domenica di marzo, salutando nel contempo l’arrivo della primavera. D’altra parte l’evento risale alla Belle Époque: Sanremoinfiore nacque nel 1904 come Festa della Dea Flora per fare pubblicità alle novità della floricoltura moderna. La giuria sarà composta da esperti dotati di competenze tecniche e artistiche, per valutare al meglio il lavoro dei Comuni in gara. La progettazione e la costruzione delle sculture necessita di tempo e di un grosso impegno e solamente la notte precedente la sfilata è possibile procedere all’infiorata, ossia al completamento con i fiori freschi. Ogni squadra ne utilizza dai 20mila ai 50mila. Il risultato è sempre sorprendente e il gran finale, forse il momento più atteso dal pubblico, consiste nell’assalto alle opere per portarsi a casa un ricordo… petaloso!
Torna il tradizionale Corso Fiorito di Sanremo il 23 e 24 marzo 2024 con carri dal Piemonte, Francia e Svizzera. Tema gli sport outdoor
E' stato annunciato con largo anticipo il gradito ritorno della sfilata dei Carri Fioriti di Sanremo, che nel 2024 si...